domenica 30 settembre 2012
Tisane e rimedi naturali #3
Oggi voglio parlare di rimedi naturali contro la depressione. Purtroppo nella nostra società è molto facile soffrire di una lieve depressione, molti fanno un lavoro pesante, magari un lavoro che non piace, a casa si vive un ambiente "soffocante", i ragazzi vengono presi in giro dai compagni a scuola ecc...sono tanti i fattori che determinano la depressione o lievi stati di tristezza per vari motivi.
Cosa mangiare
Per evitare o rimediare un poco alla depressione è consigliabile mangiare albicocche,
alghe, arance, avena, carciofi, carote, cipolle, lavanda, melissa, polline, rosmarino, salvia e timo, banane e cioccolato.
Infuso di rosmarino
20 g di sommità fiorite
In 1 litro d'acqua molto calda mettere le sommità fiorite di rosmarino per 10 minuti. Berne 2 tazze al giorno.
Cura con Valeriana
Macerare 15 g di radice fresca di valeriana in una tazza di acqua fredda per una notte. Berne una tazza al mattino per 8 giorni.
Infuso misto
20 g di biancospino
20 g di lavanda
20 g di melissa
20 g di iperico
20 g di sambuco
Prelevare un cucchiaio e metterlo in infusione per 7 minuti in una tazza di acqua bollente. Assumere 2 volte al giorno dopo i pasti principali.
N.B: l'iperico può infierire con la pillola anticoncezionale ed è sconsigliato da usare in gravidanza.
Infuso di viola mammola
-in caso di tristezza o scoraggiamento
Versate una tazza di acqua bollente su un cucchiaino di fiori essiccati. Lasciate in infusione 10 minuti, filtrare e bevetene 1 o 2 tazze nel corso della giornata.
Infuso per depressione psicofisica
1 cucchiaino di semi di anice
2 cucchiaini di fiori di camomilla
3 cucchiaini di radice di valeriana
1 cucchiaino di scorza di arancia amara
Lasciare in infusione per 20 minuti in 250 ml di acqua e filtrare. Berne 1 o 2 tazze al giorno.
Aromaterapia
Vengono in aiuto anche gli oli essenziali che, per la depressione sono la rosa, la lavanda, il gelsomino, i fiori d'arancio, il timo e la menta piperita.
Si usano per fare dei massaggi con 4-5 gocce di olio essenziale in un bicchierino di olio di mandorle dolci. Oppure si possono usare in bagni caldi mettendo 15 gocce di uno degli oli essenziali sopraindicati. Inoltre per un uso immediato si possono mettere 1 o 2 gocce su un fazzoletto e inalare l'essenza.
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Tisane e Rimedi Naturali
Giornata nel Bosco
Fortunatamente oggi non ha piovuto, anzi, c'era un bel sole con una luce diversa, accogliente e calda ma non troppo.
Ne ho approfittato per andare a trovare il mio amato bosco.
Gli alberi sono ancora piuttosto verdi, anche se qualche foglia sta iniziando a cadere e così anche i ricci dagli alberi di castagno. Il terreno era umido a causa della forte pioggia di ieri, ma sono comunque riuscita a raccogliere un po' di bastoni, di rami di pino caduti e qualche pigna.
Gli alberi sono ancora piuttosto verdi, anche se qualche foglia sta iniziando a cadere e così anche i ricci dagli alberi di castagno. Il terreno era umido a causa della forte pioggia di ieri, ma sono comunque riuscita a raccogliere un po' di bastoni, di rami di pino caduti e qualche pigna.
Lungo un sentiero ho trovato ancora qualche fiorellino giallo, un albero di pino sopravvissuto ad un temporale, qualche farfalla bianca e azzurra, gli ultimi segni dell'estate prima di lasciare finalmente il posto alla stagione autunnale che pian piano si sta facendo sentire e vedere.
Prima di tornare a casa, percorrendo il sentiero del ritorno ho trovato un'edera, non potevo non immortalarla, proprio oggi, dove ha inizio il mese celtico Gort, giorno dell'Edera.
Arrivata a casa sono stata invasa dal profumo di marmellata di prugne che ha fatto mia madre, non vedo l'ora di poterla gustare!
È stata una giornata molto rilassante, mi sono ricaricata e mi ci voleva proprio dopo lo stress del lavoro, spero proprio di poterci andare più spesso!
Mese di Gort, Giorno dell'Edera
Il 30 settembre ha inizio il mese celtico Gort che significa Edera. Presso i celti l'edera simboleggiava la morte-rinascita come significato iniziatico, un passaggio doloroso dato che è accostata al soffocamento (per la sua lunghezza) e al veleno (causato dalle bacche).
Coloro che sono nati in questo periodo (dal 30 settembre al 27 ottobre), sono sensibili e contorti, sono attratti da tutto ciò che è arcano, misterioso e insolito. Per loro è determinate il rapporto di coppia, nonostante molto difficilmente riescono a trovare l'affinità che desiderano per questo motivo esasperano il partner oppure ritrovano la loro indipendenza con ricerche iniziatiche, occulte, altre volte invece si affidano all'arte o alla letteratura. Sono rustici ed eleganti allo stesso tempo, gelosi e fedeli.
L'Edera è una pianta perenne, sempreverde. È rampicante o tappezzante, cresce spontanea ma viene anche coltivata. Produce dei fiori bianchi tra settembre e ottobre e bacche nere altamente tossiche.
Nella magia l'Edera viene usata per riti sia di legamento che di allontanamento. Ha il potere di unire due persone facendole cooperare, porta a galla l'amore tra amici, collaboratori, congreghe, spingendoli a cooperare. Per far nascere questo spirito, bisogna creare una ghirlanda d'edera e legare tutti i partecipanti assieme per la vita o per i polsi, chiedere alle divinità di unirvi e di darvi lo spirito di cooperazione. Dopodiché bisogna bruciare l'edera o seppellirla per restituire alla terra tutte le energie di discordia che ha assorbito. Tra l'altro l'edera viene usata anche per i riti di fertilità e amore.
Si pensa che l'edera porti fortuna alla sposa se viene indossata, infatti nei tempi antichi si usava regalarla alla sposa per rafforzare la fedeltà nei confronti del marito.
Fonti:
Enciclopedia delle piante magiche, Scott Cunningham
Fonti:
Enciclopedia delle piante magiche, Scott Cunningham
Antro della magia.it
sabato 29 settembre 2012
Luna di Settembre/Luna della Vendemmia
Nel mese di settembre ha luogo la Vendemmia, il Vino nei
tempi antichi, si usava per alterare lo stato di coscienza perché si pensava
che potesse metterci in contatto con il Sé Divino. La Luna di settembre
infatti, viene chiamata “della Vendemmia” o “del Vino”. Questa luna è collegata
alla celebrazione dello spirito. Questa Luna viene anche chiamata “del
Raccolto”, “dei Canti”, “del Gelso”, “del Riso”, “delle Ghiande” e “della
Freschezza”. Così come per Mabon è tempo di equilibrio e dopo l’estate e le
vacanze ci si prepara a tornare a lavoro. Una volta si ringraziava Madre Terra
per i frutti dati che venivano conservati per poter affrontare l’invero, anche
noi, ringraziamo, per quello che abbiamo raccolto però a livello spirituale.
Corrispondenze:
Spiriti
della natura: fate
Piante:
finocchio,
segale, frumento, brusera e valeriana
Colori:
marrone,
giallo-verde, giallo
Fiori: narciso
e giglio
Profumi:
storace,
lentisco, gardenia, bergamotto
Pietre:
crisolito,
olivina, quarzo citrino
Alberi:
nocciolo,
larice, lauro
Erbe: grano,
foglie di vite e di quercia
Animali:
serpente
e sciacallo
Divinità:
Demetra,
Cerere, Iside, Nephthys, Freya, Ch’ang-O, Thoth
Incensi:
mirra,
pino, salvia, ibisco e petali di rose
Energia:
riposo
dopo il lavoro, equilibrio tra Buio e Luce. Fai pulizia e rimedia il disordine
fisico, mentale, spirituale ed emotivo.
Simboli:
uva,
vino, fichi, ghirlande, pigne, granoturco, le foglie secche, la ruota del sole,
il melograno.
In questa luna piena si possono accendere delle candele
color porpora come l’uva, usare dell’incenso di artemisia. Per il banchetto si
può bere del vino o del succo d’uva e mangiare del pane di frumento. Si possono
fare esercizi di meditazione, di rilassamento. L’altare può essere decorato con
frutta e fiori di stagione.
Quest'anno il plenilunio avverrà il 30 settembre verso le 05:20, io lo festeggerò stanotte, con candele e incenso, mentre domani, tempo permettendo andrò a fare una passeggiata nel bosco qui vicino sperando di trovare qualcosa da portare a casa!
Fonti:
L'arte delle strega, Dorothy Morrison
Il calderone magico.it
Il cerchio della luna.it
Fonti:
L'arte delle strega, Dorothy Morrison
Il calderone magico.it
Il cerchio della luna.it
venerdì 28 settembre 2012
Lo Gnomo che cavalcò una farfalla
Tanto tempo fa nella foresta incantata viveva uno Gnomo di nome Gavad.
Gavad amava salterellare qua e là nell'erba alta, attardarsi a contemplare i colori dei fiori variopinti e ad annusarli, aspirandone il profumo inebriante. Ma la cosa che lo rendeva più felice, che gli faceva segretamente palpitare il cuoricino di gioia, era quando ad una cerca ora, vedeva una farfalla avvicinarsi e posarsi sulle delicate corolle.
La guardava planare leggera, sbattere le alucce tutta fremente e posarsi felice sui petali. Una volta che si era posata, apriva le ali e le distendeva, mostrandole in tutta la loro bellezza. Erano di un giallo brillante, con grandi striature rosse, arancioni, blu: un vero arcobaleno di colori.
Gavad, nascosto dietro una foglia, la spiava a lungo, pieno di ammirazione e di meraviglia. Quella farfalla gli pareva un messaggero del cielo, un pensiero degli dèi inviato sulla Terra.
Un bel giorno si risolse a vincere la timidezza: uscì dal suo nascondiglio e parlò alla farfalla.
"Bella farfalla, come ti chiami?" la farfalla trasalì, sbattè le ali per un attimo e poi rispose: "Io mi chiamo Gavad. Sono lo Gnomo della foresta. È da tanto tempo che ti guardo, quando sei posata sui fiori sei così bella..."
"Davvero Gavad?"
"Sì, sì, le tue ali mi sembrano fatte di luce, i tuoi colori brillano come il Sole".
Gavad amava salterellare qua e là nell'erba alta, attardarsi a contemplare i colori dei fiori variopinti e ad annusarli, aspirandone il profumo inebriante. Ma la cosa che lo rendeva più felice, che gli faceva segretamente palpitare il cuoricino di gioia, era quando ad una cerca ora, vedeva una farfalla avvicinarsi e posarsi sulle delicate corolle.
La guardava planare leggera, sbattere le alucce tutta fremente e posarsi felice sui petali. Una volta che si era posata, apriva le ali e le distendeva, mostrandole in tutta la loro bellezza. Erano di un giallo brillante, con grandi striature rosse, arancioni, blu: un vero arcobaleno di colori.
Gavad, nascosto dietro una foglia, la spiava a lungo, pieno di ammirazione e di meraviglia. Quella farfalla gli pareva un messaggero del cielo, un pensiero degli dèi inviato sulla Terra.
Un bel giorno si risolse a vincere la timidezza: uscì dal suo nascondiglio e parlò alla farfalla.
"Bella farfalla, come ti chiami?" la farfalla trasalì, sbattè le ali per un attimo e poi rispose: "Io mi chiamo Gavad. Sono lo Gnomo della foresta. È da tanto tempo che ti guardo, quando sei posata sui fiori sei così bella..."
"Davvero Gavad?"
"Sì, sì, le tue ali mi sembrano fatte di luce, i tuoi colori brillano come il Sole".
Poi Gavad, tutto timoroso e reverente, si tolse il cappuccio e, con gli occhi fissi a terra, continuò:
"Arcobaleno, sai...mi piacerebbe molto venire con te a volare nell'aria limpida, inebriarmi di luce e volteggiare leggero come fai tu, nella foresta, da un fiore all'altro, di ramo in ramo..."
"Arcobaleno, sai...mi piacerebbe molto venire con te a volare nell'aria limpida, inebriarmi di luce e volteggiare leggero come fai tu, nella foresta, da un fiore all'altro, di ramo in ramo..."
" Ma certo Gavad" risposte la farfalla "sarò orgogliosa di farmi cavalcare da uno Gnomo e di portarlo con me nel mio piccolo viaggio! Vieni, sali, non aver paura!"
Gavad, raggiante di gioia ed emozionato, si accomodò, anche se un po' goffamente, sulle ali di Arcobaleno e i due presero il volo e si librarono in alto.
La farfalla, all'inizio, faticava un po', ma poi si abituò al peso di Gavad e riuscì a compiere ben presto le sue suggestive evoluzioni nell'aria. Allo Gnomo non pareva vero di poter vedere la foresta dall'alto, i fiori che occhieggiavano tra un filo d'erba e l'altro, i funghi spuntare maliziosi sotto le foglie con i loro cappelli....
Poi, vero il tramonto, Arcobaleno atterrò su una foglia e disse a Gavad, che nel frattempo era sceso dalla sua cavalcatura e si era accomodato su una roccia:
"Caro Gavad, mi ha fatto molto piacere portarti sulle mie ali. Purtroppo, però, non potrò farlo un'altra volta, perchè questo le consumerebbe del tutto, ed io sarei destinata a morire. Accontentati, perciò, di questa avventura, e salutami da terra quando mi vedrai ritornare nei paraggi dei tuoi fiori, Ora, devo tornare dalla Regina delle Farfalle, come ogni notte. Arrivederci Gavad!" E volò via.
Lo Gnomo rimase a bocca aperta a guardarla allontanarsi nel cielo. Provava un misto di gioia e di tristezza; di gioia, per la bella esperienza vissuta con Arcobaleno; di tristezza perchè quella sarebbe stata la prima ed ultima volta.
Si incamminò a testa bassa tra l'erba e, trovato un bel fungo, ci si sedette sotto, appoggiato al gambo, a rimuginare tra sé e sé quello che gli era accaduto.
Ad un tratto, lo sguardo gli cadde sulle sue braghette e....vide che erano coperte da un velo di pulviscolo brillante e colorato: erano i colori di Arcobaleno!
Quanto aveva rischiato, che sacrificio aveva fatto la farfalla per lui, pensò, tutto turbato da questa scoperta. Quella polverina era la sostanza magica delle sue ali e, davvero, se lui l'avesse cavalcata ancora una volta, veramente Arcobaleno l'avrebbe persa tutta e non avrebbe potuto più volare!
La farfalla aveva compiuto sul serio un rischioso sacrificio per lui, quel giorno!
Così Gavad, per ringraziare Arcobaleno del suo gesto e testimoniarle la sua gratitudine, decise di farle un bel regalo.
Raccolse con le manine la polvere variopinta sparsa sui suoi pantaloncini, si alzò e si incamminò nel bosco fino a che, in un praticello, non trovò una bella, bianca margherita.
Allora aprì le mani, e lasciò cadere la polverina sui petali di questa, pronunciando misteriose parole: subito essi assunsero mille colori, tutti bellissimi e luminosi come il Sole: erano i colori delle ali di Arcobaleno...
Il giorno dopo, la farfalla tornò e, alla vista di quella margherita così variopinta ed eccezionale, vi si posò sopra a lungo, tutta felice. Quel fiore, poi, le pareva molto familiare...
Gavad intanto, la osservava da lontano riposarsi su quei petali, e sorrideva contento.
Nota: questa leggenda è nata intorno ad una variopinta margherita, detta Arcobaleno, che fiorisce nel Galles ed è molto amata dai contadini.
Gavad, raggiante di gioia ed emozionato, si accomodò, anche se un po' goffamente, sulle ali di Arcobaleno e i due presero il volo e si librarono in alto.
La farfalla, all'inizio, faticava un po', ma poi si abituò al peso di Gavad e riuscì a compiere ben presto le sue suggestive evoluzioni nell'aria. Allo Gnomo non pareva vero di poter vedere la foresta dall'alto, i fiori che occhieggiavano tra un filo d'erba e l'altro, i funghi spuntare maliziosi sotto le foglie con i loro cappelli....
Poi, vero il tramonto, Arcobaleno atterrò su una foglia e disse a Gavad, che nel frattempo era sceso dalla sua cavalcatura e si era accomodato su una roccia:
"Caro Gavad, mi ha fatto molto piacere portarti sulle mie ali. Purtroppo, però, non potrò farlo un'altra volta, perchè questo le consumerebbe del tutto, ed io sarei destinata a morire. Accontentati, perciò, di questa avventura, e salutami da terra quando mi vedrai ritornare nei paraggi dei tuoi fiori, Ora, devo tornare dalla Regina delle Farfalle, come ogni notte. Arrivederci Gavad!" E volò via.
Lo Gnomo rimase a bocca aperta a guardarla allontanarsi nel cielo. Provava un misto di gioia e di tristezza; di gioia, per la bella esperienza vissuta con Arcobaleno; di tristezza perchè quella sarebbe stata la prima ed ultima volta.
Si incamminò a testa bassa tra l'erba e, trovato un bel fungo, ci si sedette sotto, appoggiato al gambo, a rimuginare tra sé e sé quello che gli era accaduto.
Ad un tratto, lo sguardo gli cadde sulle sue braghette e....vide che erano coperte da un velo di pulviscolo brillante e colorato: erano i colori di Arcobaleno!
Quanto aveva rischiato, che sacrificio aveva fatto la farfalla per lui, pensò, tutto turbato da questa scoperta. Quella polverina era la sostanza magica delle sue ali e, davvero, se lui l'avesse cavalcata ancora una volta, veramente Arcobaleno l'avrebbe persa tutta e non avrebbe potuto più volare!
La farfalla aveva compiuto sul serio un rischioso sacrificio per lui, quel giorno!
Così Gavad, per ringraziare Arcobaleno del suo gesto e testimoniarle la sua gratitudine, decise di farle un bel regalo.
Raccolse con le manine la polvere variopinta sparsa sui suoi pantaloncini, si alzò e si incamminò nel bosco fino a che, in un praticello, non trovò una bella, bianca margherita.
Allora aprì le mani, e lasciò cadere la polverina sui petali di questa, pronunciando misteriose parole: subito essi assunsero mille colori, tutti bellissimi e luminosi come il Sole: erano i colori delle ali di Arcobaleno...
Il giorno dopo, la farfalla tornò e, alla vista di quella margherita così variopinta ed eccezionale, vi si posò sopra a lungo, tutta felice. Quel fiore, poi, le pareva molto familiare...
Gavad intanto, la osservava da lontano riposarsi su quei petali, e sorrideva contento.
Nota: questa leggenda è nata intorno ad una variopinta margherita, detta Arcobaleno, che fiorisce nel Galles ed è molto amata dai contadini.
(Favola Gallese tratta dal libro "Gli spiriti della natura di Luisa Chevalier")
domenica 23 settembre 2012
Tisane e Rimedi Naturali #2
Torno con questa rubrica per proporvi dei rimedi naturali contro il mal di gola! Purtroppo qui è un continuo sbalzo di temperatura, la mattina fa freddo, il pomeriggio fa molto caldo e non si sa più come vestirsi. Basta prendere un po' di freddo e la prima a risentirne è proprio la gola.
Tisane per il mal di gola
Tisana con fiori di sambuco
2 pizzichi di fiori di sambuco
Lasciare in infusione per 10 minuti in una tazza d'acqua bollente
Tisana con bacche di sambuco, zenzero e chiodi di garofano
80 g di bacche di sambuco
pizzico di zenzero2-3 chiodi di garofano
Far bollire per 5 minuti in un litro d'acqua le bacche di sambuco, filtrare e dolcificare con miele. Per potenziare la tisana aggiungere un pizzico di zenzero e dei chiodi di garofano che hanno proprietà riscaldanti e antisettiche.
Gargarismi con l'Alchemilla
50 g di alchemilla
Preparare un decotto lasciando bollire l'alchemilla in un litro d'acqua per 2-3 minuti. Lasciar riposare per 15 minuti, filtrare e addolcire con un cucchiaino di miele. Effettuare i gargarismi con questo decotto 3-4 volte al giorno.
Gargarismi con basilico
50 g di foglie di basilico
Lasciare in infusione per 10 minuti in 100 cl d'acqua bollente. Effettuare i gargarismi 3-4 volte al giorno per alleviare il dolore.
Cordiale di mora e lime
Le more contengono antiossidanti e, tradizionalmente, si
usano per combattere raffreddore e mal di gola. Il cordiale è arricchito dal
gusto rinfrescante del lime, ottimo per le sue proprietà antisettiche e per
disintossicare e rinfrescare il corpo.
1 kg di more
il succo di 4 lime
350 gr di zucchero
il succo di 4 lime
350 gr di zucchero
Una volta filtrato versare il succo in una casseruola pulita e
aggiungere lo zucchero. Mescolare a fuoco lento per far sciogliere lo zucchero,
quindi far sbollire per circa 5 minuti fino a ottenere uno sciroppo.
Versare lo
sciroppo in bottiglie sterilizzate, chiudere ermeticamente, conservare in
frigorifero e consumare entro un paio di giorni. Diluire a piacere con acqua
naturale o frizzante e aggiungere qualche foglia di menta fresca.
Miscela di miele e limone
un limone
due cucchiai di miele
due cucchiai di miele
Scaldare a fuoco basso il succo di un limone con due cucchiai di miele per qualche minuto. Bere la miscela tiepida ogni 4 ore.
Gli spiriti della Natura
Titolo: Gli spiriti della Natura, la vita segreta di Gnomi e Ondine, Elfi e Salamandre
Autore: Luisa Chevalier
Editore: Armenia
Prezzo: 12.50 euro
Pagine: 155
Editore: Armenia
Prezzo: 12.50 euro
Pagine: 155
Descrizione: (presa dal retro della copertina) "Gli spiriti della Natura sono sempre intorno e vicino a noi. La suprema intelligenza divina ha affidato loro, fin dalle origini della creazione, il compito di occuparsi del nostro pianeta e del suo divenire, agendo all'interno dei quattro elementi fondamentali che lo costituiscono e lo formano: Terra, Acqua, Aria, Fuoco. A questi spiriti della Natura, chiamati perciò anche spiriti Elementari, la tradizione attribuisce i nomi di Gnomi, Ondine, Elfi, Salamandre"
Commento: sono veramente contenta che mi sia stato regalato, perché per questo libro MAI andrei a spendere la bellezza di 12.50 euro!!! È un libricino piccolo, carino si, ma potevano farlo pagare meno per quello che contiene. Sono informazioni che si possono trovare in giro per internet e per spiegazioni più approfondite esistono libri molto più validi di questo. L'unica cosa carina di questo libro sono le leggende legate a ogni spirito della natura e le meditazioni che sicuramente posterò in questi giorni. Lo sconsiglio, soprattutto a dei neofiti, non la considero nemmeno una lettura "supplemento", carino ma niente di che. Di certo si spiega perché era da così tanto tempo sulla libreria senza averlo mai letto!!!!
Voto: 3/10
domenica 16 settembre 2012
Rubrica Tisane e Rimedi Naturali #1
Sta arrivando l'autunno e con lui anche tutti i primi malanni di stagione. Ho pensato di creare questa rubrica dove pubblicare un rimedio naturale, una tisana, infuso, decotto ecc... ogni domenica. Sono fermamente convinta che molte volte, quando si ha un po' di mal di testa o un raffreddore non c'è bisogno di ricorrere subito a dei farmaci che, tra l'altro, non fanno bene al nostro fegato.
Fin da piccola mi è stato insegnato qualche trucchetto per come curarmi in modo naturale, non solo per i malanni di stagione ma anche per la cura della pelle e capelli. Ricordo che molte volte le tisane a base di erbe che mi faceva mia nonna o mia mamma non riuscivo mai a berle se non con un cucchiaino di miele per addolcirle che oltre a fare da dolcificante aiuta molto quando si hanno problemi di mal di gola.
Stamattina mi sono alzata con il mal di testa, non so bene se è la stanchezza della settimana appena trascorsa che mi è rimasta addosso o il continuo cambio di temperatura; a colazione ho deciso di bermi un infuso contro il mal di testa. Vi lascio alcune delle mie ricette:
Infusi contro il mal di testa o cefalea
al gelsomino:
15 g di gelsomino (fiori)
Lasciare in infusione in 1L d'acqua bollente per 30 minuti, poi filtrare. Berne una tazza calda prima di coricarsi.
di camomilla, arancio amaro, alchemilla e sambuco
5 g di camomilla (fiori)
2 g di arancio amaro (scorza)
5 g di alchemilla (foglie)
5 g di sambuco (fiori)
2 g di arancio amaro (scorza)
5 g di alchemilla (foglie)
5 g di sambuco (fiori)
Porre in infusione per 15 minuti in mezzo litro d'acqua bollente. Trascorso questo tempo, filtrare. Consumarne due tazze al giorno, lontano dai pasti.
di maggiorana, tiglio, salvia e verbena
20 g di maggiorana
20 g di tiglio
20 g ti salvia
20 g di verbena
20 g di tiglio
20 g ti salvia
20 g di verbena
Miscelare bene le sostanze, prelevarne un cucchiaio e versarvi sopra una tazza d'acqua bollente, lasciando riposare l'infuso per 10 minuti circa prima di filtrarlo. Berne tre tazze al giorno fino a quando non si inizia a sentire una diminuzione dei sintomi.
di primula
5 g di primula (foglie e fiori)
Porre la sostanza a riposare per 15 minuti in 25 cl d'acqua bollente, quindi filtrare. Berne una tazza la sera prima di coricarsi.
di tiglio e arancio
3 g di tiglio (fiori)
3 g di arancio (foglie)
3 g di arancio (foglie)
Lasciare in infusione per 5 minuti in una tazza di acqua bollente, poi filtrare e dolcificare con miele. Bere prima di coricarsi in caso di mal di testa che provoca insonnia.
sabato 15 settembre 2012
Mabon Sabba minore - Equinozio d'Autunno 22 settembre
Corrispondenze
Luna: luna di Granturco, luna dei semi, luna dei venti
Simboli: un cesto di foglie cadute, Pigne, La ruota dell'anno, Vino, Lupi, Zucche e Cornucopie
Divinità:
le Dee del raccolto, Persefone, Thor, Mabon, L'uomo silvestre
Colori:
marrone, Arancione, Oro, Bordeux
Cibi tradizionali:
frutta autunnale, Granoturco, Vini, Sidro, Radici (carote, patate, cipolle)
Erbe: cedro, nocciolo, edera, granturco,pioppo, ghiande, cipresso, pigne, achillea, calendula, salvia, camomilla, foglie di mandorlo, frutto della passione, incenso, girasole, grano, mele secche
Alberi: meli e noccioli
Incenso: mirra, salvia, pino. Potete anche mischiare calendula, frutto della passione e la felce con la mirra o l'incenso per un incenso di mabon
Cristalli : Ametista, Topazio, Corniole, Zaffiri, Ambra, Cristallo di Rocca, Peridoto, Avventurina.
Intento di Mabon: tempo dei misteri, è
il momento di onorare le divinità anziane e lo Spirito. E' considerato un periodo di equilibrio; è quando possiamo fermarci, rilassarci e apprezzare i frutti dei nostri personali raccolti.
E' un periodo dove porre fine ai vecchi progetti mentre ci prepariamo al periodo dell'anno di riposo, rilassamento e riflessione. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità, sicurezza e fiducia in se stessi.Mabon è uno dei sabba minori e quest'anno cadrà il 22 di settembre.
I celti chiamavano così questo equinozio d'autunno riferito al Dio della vegetazione e dei raccolti, figlio di Modron la Dea Madre.
In tanti circoli druidici veniva chiamato "Alban Elued" ovvero "Luce dell'Acqua", dove l'acqua rappresenta l'oceano cosmico in cui si immerge il Sole nella parte calante dell'anno: la misteriosa profondità marina che diviene sempre più scura con l'accorciarsi dei giorni.
Questa è la seconda festa del raccolto, della vendemmia dell'uva, dono di Dioniso (o Bacco), Dio della vite e dell'ebrezza. Il vino rappresenta la trasformazione.
In questo Sabba è tempo di equilibrio, la notte e il giorno sono divisi in modo equo anche se pian piano le giornate di luce diminuiscono lasciando spazio all'oscurità.
La Dea da Madre diventa ormai l'Anziana e si prepara alla discesa nel mondo sotterraneo per lasciar spazio all'Inverno. Il Dio, consorte della Dea, si prepara alla morte per poi rinascere.
Il Dio Sole lascia spazio alle divinità femminili, è tempo di trovare un'equilibrio interno, e lui sta ormai invecchiando e la sua energia riposa nei semi che si sono messi da parte per il prossimo raccolto.
La Dea è ormai matura e attraversa una fase di trasformazione, nella quale diventa più saggia e a Samhain completerà il suo cambiamento.
L'Altare può essere decorato con grano, ramoscelli di quercia, pigne di pino e cipresso, pannocchie, spighe di frumento, frutti di stagione e noci. Inoltre si può preparare un cestino rustico pieno di foglie secche di vari colori.
Rituale
tratto dal libro "Wicca" di Scott Cunningham
Recitate
il canto di benedizione:
Possano
i poteri dell'Uno,
La
fonte di tutto il creato,
Onnipresente,
onnipotente, eterno;
Possa
la Dea,
La
Signora della Luna,
Ed
il Dio, Cacciatore Cornuto del Sole;
Possano
i Poteri degli Spiriti delle Pietre,
Sovrani
dei Regni Elementali;
Possano
i poteri delle Stelle sopra e della Terra sotto,
E
me che sono con Voi!
Dea
Misericordiosa,
Tu
che sei regina degli Dei,
Luce
della Notte,
Creatrice
di tutte le cose selvagge e libere;
Madre
delle donne e degli uomini;
Amante
del Dio Cornuto e protettrice di tutti i Wiccan:
Discendi,
Ti Prego!
Con
il tuo raggio di Potere Lunare
Qui
nel mio Cerchio!
Invocate
il Dio:
Dio
Luminoso
Tu
che sei Re degli Dei,
Signore
del Sole,
Sovrano
di tutte le cose selvagge e libere
Padre
delle donne e degli uomini;
Amante
della Dea della Luna e protettore di tutti i Wiccan:
Discendi,
Ti Prego! Con il tuo raggio di Potere Solare
Qui
nel mio Cerchio!
Adesso
mettetevi in piedi di fronte all'altare, prendete il cesto con le foglie fra le
mani e sollevatelo adesso spargete le foglie facendo in modo che cadano nel
pavimento, all'interno del vostro cerchio.
Pronunciate
queste parole o qualcosa di simile:
Cadono
le foglie,
I
giorni si raffreddano.
La
Dea si ricopre del Suo nantello di Terra,
Mentre
Tu, o Grande Dio del Sole, navighi verso Occidente
Verso
le Terre dell'eterno incanto,
Avvolto
dal freddo della notte.
I
frutti maturano,
I
semi cadono,
Le
ore del giorno comparano quelle della notte.
Venti
gelidi soffiano dal Nord il loro canto funebre.
In
questa apparente estinzione dei poteri della Natura,
Oh
Dea Benedetta, io so che la vita continua.
Perchè
non c'è Primavera senza raccolto,
Così
come non c'è vita senza morte.
Che
tu sia benedetto, o Dio Caduto,
Mentre
viaggi nelle terre dell'Inverno,
E
fra le braccia amorevoli della Dea.
Adesso
tornate ad appoggiare il cestino sull'altare e dite queste paole.
O
Dea misericordiosa della fertilità,
Ho
seminato e raccolto i semi delle mie azioni,
Buone
e Cattive.
Dammi
il coraggio di piantare semi di gioia ed amore
Nell'anno
che verrà, scacciando la miseria e l'odio.
Insegnami
i segreti
Di
un'esistenza saggia su questo pianeta,
O
luminosa Signora della notte!
A
questo punto se lo riterrete necessario potrete svolgere lavori di magia.
Dopo che terminerete di operare magicanente si praticherà la fase conclusiva.
Finito
di celebrare il rito celebrate il Piccolo Banchetto:
Sollevate
al cielo la coppa con del vino all'interno o un altro liquido( in questo caso è
bene il latte o vini speziati) con entrambe le mani e dite:
Oh
Dea dell'abbondanza e di misericordia,
Benedici
questo vino ed infondilo del tuo amore.
In
vostro nome,
Dea
Madre e Dio Padre,
Io
benedico questo vino!
Adesso
sollevate al cielo un piatto di dolci ( pane, biscotti volendo li potreste
confezionare voi per l'occasione ricordando che Imbolc è la festa di prodotti
caseari percio dolci a base di latte o panna sono graditi)con entrambre le
mani:
Oh
potente Dio del raccolto,
Benedici
questi dolci ed infondili del tuo amore.
In
vostro nome,
Dea
madre e Dio Padre,
Io
benedico questi dolci ( o questo pane)!
Adesso
potete concedare il vostro cerchio :
Addio
spirito del Nord,
Io
ti ringrazio per essere stato qui presente.Ritorna a potere.
Addio
spirito dell'Est,
Io
ti ringrazio per essere stato qui presente. Ritorna a potere.
Addio
spirito del Sud,
Io
ti ringrazio per essere stato qui presente. Ritorna a potere.
Addio
spirito dell'Ovest,
Io
ti ringrazio per essere stato qui presente. Ritorna a potere.
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giovedì 13 settembre 2012
Libri di Johanna Paungger e Thomas Poppe
Ho comprato da poco vari libri di questi due autori (moglie e marito), dedicati agli influssi della Luna. Premetto che ancora non li ho letti anche perché al momento sto leggendo la bellezza di altri tre libri che ho lasciato indietro nell'ultimo periodo; siccome sono solita leggere prima di addormentarmi -oltre alla domenica pomeriggio-, essendo troppo stanca per via del lavoro mi si incrocia la vista e il sonno prende il sopravvento e addio lettura serale. In ogni caso appena riuscirò a leggerli li recensirò come si deve.
N.B: Premetto che queste non sono recensioni ma solo prime impressioni dopo averli sfogliati!
Servirsi della Luna
Il suo influsso positivo su natura, salute e vita quotidiana
Prezzo: 8.00 euro
Pagine: 165
Editore: Tea
Descrizione: (presa dal retro della copertina) La luna influenza in maniera determinante il buon esito di mole nostre azioni. Questo manuale, che riscopre la saggezza della tradizione popolare, c'insegna come utilizzare il calendario delle fasi lunari e dei segni zodiacali e ci offre una ricchissima gamma di consigli e suggerimenti per scegliere il momento giusto per ogni cosa. Per sapere quando cominciare una dieta, tagliare i capelli, innaffiare piante, fare un viaggio e molto altro ancora in armonia con la luna.
Il libro contiene alla fine il calendario lunare dal 2012 al 2016, sfogliandolo velocemente si può notare che vengono spiegate le varie fasi, luna crescente, calante, piena, nuova, discendente, ascendente. C'è tutta una parte di come vivere in modo sano seguendo i ritmi lunari, ci sono le spiegazioni dei segni zodiacali e tanti consigli su cose da fare, come farle e soprattutto in che fase lunare farle, dalle faccende domestiche, alla cura del giardino, all'economia alla cura del proprio corpo. Ovviamente non è una bibbia, si possono prendere spunti sui consigli che danno, ma se una volta capita che non avete tagliato i capelli quando la luna è nel segno del leone non è grave ecco.
La luna e l'arte della ginnastica
Allenare corpo e mente in armonia con le fasi della luna
Allenare corpo e mente in armonia con le fasi della luna
Prezzo: 9.00 euro
Pagine: 229
Editore: Tea
Descrizione: (presa dal retro della copertina) Johanna Paungger e Thomas Poppe hanno trovato una strada che permette a ciascuno di noi di districarsi tra utopistici programmi di fitness, la pigrizia e la mancanza di tempo ci affligge: la ginnastica secondo le fasi lunari. Questo libro si basa, infatti, sulla convinzione che l'allenamento fisico giova soltanto se praticato al momento giusto. Scegliendo con cura gli esercizi per sollecitare i diversi muscoli del corpo in base alle fasi lunari, riusciremo ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. È una ginnastica facile da imparare e richiede solo pochi minuti al giorno. Il risultato? Riuscire finalmente a rilassarci, rafforzare il sistema immunitario, controllare il peso e migliorare la consapevolezza che abbiamo del nostro corpo.
Anche questo contiene il calendario lunare dal 2012 al 2016. L'ho preso principalmente perché mi è sembrato carino dato che già faccio yoga a casa per conto mio, una volta seguivo un corso ma veniva a costare troppo così ho comprato dei libri e qualche volta mi esercito. Mi sembra simpatico affiancare la ginnastica alle fasi lunari, è un qualcosa di diverso da quello che si conosce di solito.
Salute e benessere in armonia con le fasi della luna
L'influenza della luna su corpo, mente e spirito
L'influenza della luna su corpo, mente e spirito
Prezzo: 9.00 euro
Pagine: 260
Editore: TeaDescrizione: (presa dal retro della copertina) Dall'antica saggezza popolare, una guida utilissima e di comprovata efficacia per condurre una vita sana e serena regolata sui ritmi naturali dei cicli lunari, cogliere il momento giusto per cominciare qualsiasi cosa, riconoscere e sfruttare le forze e l'influenza della luna sulla nostra salute, sui nostri ritmi biologici, sul nostro umore e curarsi in modo naturale per mantenere un perfetto equilibrio tra corpo e anima.
Questo libro è più incentrato sulle corrispondenze dei segni zodiacali con le varie parti del corpo, alla cura e alle varie malattie e anche qualche spiegazione sull'alimentazione.
Se segui la luna tutto è permesso (al momento giusto)
Alimentazione e cura del corpo in armonia con i ritmi della natura
Prezzo: 10.00 euro
Pagine: 299
Editore: Tea
Descrizione: (presa dal retro della copertina) In che modo si può mangiare sano e prendersi cura del corpo rispettando il proprio carattere, in armonia con i ritmi della luna e della natura? Il segreto, secondo gli autori, è capire che esistono due categorie di persone - i tipi alfa e i tipi omega - e che se si segue un'alimentazione commisurata al proprio tipo è possibile stare bene senza il bisogno di seguire rigide restrizioni. Nel libro, in cui sono ripresentate le nozioni base sulla luna, Johanna Paungger e Thomas Poppe offrono consigli alimentari in cui i colori ed erbe giocano un ruolo fondamentale e ci accompagnano in un esauriente giro attraverso il corpo e lo zodiaco, per insegnarci cosa fa bene all'organismo e in quale preciso momento. Insomma "tutto è permesso": basta solo fare attenzione al momento giusto, dare ascolto al proprio personale intuito e fidarsi delle proprie sensazioni.
Questo sembra sia molto più completo di quello precedente, o meglio, l'altro tratta le corrispondenze fisiche e alimentari, mentre quest'ultimo è più approfondito.
Il dizionario della Luna
Per vivere in armonia con la natura seguendo i ritmi lunari
Per vivere in armonia con la natura seguendo i ritmi lunari
Prezzo: 10.00 euro
Pagine: 320Editore: Tea
Descrizione: (presa dal retro della copertina) Per vivere in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda è fondamentale seguire i ritmi della luna. Questo libro, un vero e proprio dizionario, contiene tutte le informazioni su come scegliere il momento più giusto per fare qualsiasi cosa, dalle azioni più semplici della quotidianità alle scelte più importanti della propria vita: una seduta di agopuntura, il taglio dei capelli, una dieta disintossicante, la coltivazione delle erbe mediche, un massaggio curativo, la pulizia della pelle, una cura omeopatica, un intervento chirurgico. Ogni voce è accompagnata da utilissimi suggerimenti sulle modalità di svolgimento di ogni attività. La parte finale è dedicata ai calendari che riportano, per ogni segno, le fasi e la posizione della luna nello Zodiaco.
Ok, arrivata in fondo, posso notare che le descrizioni sul retro dei libri fanno schifo, letti tutti in una sola volta sembra che ogni libro sia uguale agli altri quando non è così. Sono tutti collegati alla luna, però tutti trattano argomenti diversi. Su questo si può dire ben poco, è un dizionario, come già dice il titolo, sono descritte le cose da fare, per la casa, per la cura del corpo, per l'alimentazione, cosa fare nei giorni di un determinato segno zodiacale e via dicendo. Qui ci vuole per forza di cose una premessa, non è una bibbia, io penso che possa essere utile e carino fare una cosa del genere, ma come ben si sa, non sempre si può fare una determinata cosa in un determinato momento della giornata o della settimana, quindi se per una volta ci si dimentica, non si ha tempo o voglia non succede nulla di male.
Anche se ancora non ho letto i libri, mi sento di consigliarli a persone che voglio approfondire lo studio degli influssi della luna, anche perché, per quanto ne so io di libri che parlano di questo genere di cose non ce ne sono molti, ed è anche bello conoscere l'influsso della luna oltre che ai soliti esbat.
Della coppia di autori esiste anche un sito, inoltre è anche molto utile e interessante il sito de "Il cerchio della luna" forniscono il calendario lunare mensilmente, ci sono scritte le cose da fare nei vari giorni, oltre alle feste pagane, la descrizione della luna del mese e se capita un mese in cui c'è un sabba ne forniscono la descrizione. Inoltre si può trovare la ruota dell'anno, informazioni su varie Dee e Dei e tante altre cose davvero utili.
lunedì 3 settembre 2012
Esbat
Gli Esbat sono la celebrazione della Luna e delle sue fasi. La Luna è rappresentata dalla Dea e quando è piena si ha l'occasione di celebrare la Dea nel suo aspetto di Madre.
L'influenza della luna piena è sentita per un periodo di 7
giorni, dai 3 giorni precedenti ai 3 successivi dopo la luna piena. E'
generalmente pensato avvantaggiarsi dell'energia crescente e fare magie giusto
prima dell'esatto momento di pienezza.
Si possono fare bagni di luna, fatti stendendosi sotto la luce di luna
piena, o catturando raggi lunari nell'acqua e versandola in una tinozza, sono
stati popolari nella tradizione pagana. Questo è un modo per immergersi nelle
energie lunari al fine di un lavoro magico.
L'acqua di luna piena può essere raccolta mettendo un bicchiere d'argento o un
calice, sotto la luce lunare e lasciargli assorbire la sua energia. Se non si possiede un bicchiere d'argento si può usare un semplice contenitore di vetro con una
moneta o gioiello d'argento dentro. Quest'acqua può essere versata nelle vasche
da bagno, caricata verso un fine specifico magico. Quest'acqua può essere
conservata e usata quando la nuova luna appare, nel momento in cui la naturale
nuova crescente energia lunare è alla nostra portata di nuovo. ( La vecchia
acqua andrebbe versata sulla terra fresca.)
Durante l'anno ci sono Tredici lunazioni una per ogni mese e una tredicesima che viene chiamata "Luna Blu" o "Blue Moon".
domenica 2 settembre 2012
Muin, dal 2 al 29 settembre, Giorno della Vigna
-Muin mese celtico dal 2 al 29 settembre
-2 Settembre Giorno della Vigna
-2 Settembre Giorno della Vigna
In questo giorno ha inizio il mese celtico chiamato Muin che significa Vigna.
Questa pianta mediterranea era conosciuta anche dai Celti e veniva usato il succo (vino) durante le cerimonie per alterare gli stati di coscienza.
La Vitis Vinifera nel corso dei secoli è stata molto venerata, tanto da dedicarle un protettore divino quale Dioniso, divinità Greca e Bacco, divinità Romana.
Questa pianta è sempre cresciuta spontaneamente nel bacino del Mediterraneo, in gran parte dell'Europa, nell'Africa del nord e in Asia. In Europa intorno al 600 a.C il popolo dei Fenici iniziò ad utilizzarla. In seguito venne diffusa la coltivazione anche in Italia e i Romani espansero la coltivazione nel resto dell'Europa dove il clima permetteva la crescita di questa pianta.
Il vino è considerato sacro in diverse religioni, in quella Cristiana, fra gli indù fu Shiva a dichiarare che il vino è sacro. Nell'Islam il vino è proibito sulla terra, ma è considerato sacro in Cielo dove c'è una fontana di vino, chiamata "Haussi Kaussar".
Questa pianta è sempre cresciuta spontaneamente nel bacino del Mediterraneo, in gran parte dell'Europa, nell'Africa del nord e in Asia. In Europa intorno al 600 a.C il popolo dei Fenici iniziò ad utilizzarla. In seguito venne diffusa la coltivazione anche in Italia e i Romani espansero la coltivazione nel resto dell'Europa dove il clima permetteva la crescita di questa pianta.
Il vino è considerato sacro in diverse religioni, in quella Cristiana, fra gli indù fu Shiva a dichiarare che il vino è sacro. Nell'Islam il vino è proibito sulla terra, ma è considerato sacro in Cielo dove c'è una fontana di vino, chiamata "Haussi Kaussar".
Il vino simboleggia l'evoluzione dell'anima, l'uva che cambia e diventa vino, vive, quindi quando il sé cambia rispetto a prima è come se l'anima fosse nata di nuovo, così lo fa anche l'uva che cambia in vino. La vite è simbolo di abbondanza e di vita.
sabato 1 settembre 2012
Oracolo Lunare di Nahima - L'Arte della Magia di Terry Pratchett
Oggi giornata piovosa e freddolosa, ormai settembre è alle porte e tra un po' si farà strada anche l'autunno! Sono felice, non sopporto molto il caldo anche se amo l'estate così come tutte le altre stagioni, anche se ormai le mezze stagioni stanno svanendo pian piano a causa di quello che sta subendo Madre Terra per colpa dell'uomo.
Ne approfitto per scrivere un post sulle carte dell'Oracolo Lunare di Nahima che ho ricevuto proprio ieri!! I disegni sono stupendi, ogni carta ha un disegno bellissimo e i colori sono fantastici! Il pacchetto era stupendo, l'indirizzo sul pacchetto era contornato da un disegno molto carino, dentro le carte sono riposte in un sacchettino lilla con un campanellino e legate con un filo di rafia colore del grano.
Ovviamente non le ho ancora usate, voglio prima purificarle, procedimento che faccio con tutti i tarocchi prima di usarli, nel frattempo ho letto sul suo blog come si leggono e sembra molto molto facile a differenza dei soliti tarocchi.
Ovviamente non le ho ancora usate, voglio prima purificarle, procedimento che faccio con tutti i tarocchi prima di usarli, nel frattempo ho letto sul suo blog come si leggono e sembra molto molto facile a differenza dei soliti tarocchi.
Da qualche giorno invece ho finito di leggere un libro davvero molto carino, "L'Arte della magia" di Terry Pratchett.
Titolo: L'arte della magia
Autore: Terry Pratchett
Prezzo: euro 8.60
Casa editrice: Tea libri
Pagine: 216
Trama:
"Le donne non sono mai state dei maghi. È contro natura. Tanto varrebbe affermare che le streghe possono essere degli uomini."
Nel villaggio di Cattivo Somaro arrivò un mago sul punto di morire, in cerca dell'ottavo figlio di un ottavo figlio al quale passare il suo bastone magico com'è stato stabilito. Proprio quando arriva al villaggio nella casa del fabbro è nato il bambino che il mago cerca, soltanto che in realtà è una bambina, la prima Maga del Mondo Disco. Avrà così inizio al lungo viaggio di Eskarina verso l'Università invisibile, dove i maghi imparano ad usare la magia, nel suo viaggio sarà accompagnata da Nonnina Weatherwax.
Commento e giudizio:
Adoro come scrive l'autore, molto scorrevole e soprattutto divertente. La storia è originale e il personaggio di Eskarina è sviluppato molto bene, ma ho amato tantissimo Nonnina Weatherwax nonostante ha un carattere serio qualsiasi cosa dice risulta sempre molto ironico e non si può fare a meno di ridere per le battute che fa! Questo è il primo libro dell ciclo delle Streghe della saga del Mondo Disco ed è un romanzo autoconclusivo. Ho già addocchiato il secondo del ciclo "Sorellanza stregonesca" e a breve lo prenderò di sicuro!!
Voto: 10/10
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